Da sempre amante di tutti i linguaggi dell’arte come strumento per trasmettere emozioni e messaggi, nel 2003, poco più che ventenne, si avvicina all’arte teatrale, all’interno di un percorso per attori, proprio al Teatro dell’Armadillo. Impara a conoscersi meglio, per poter godere appieno delle sue esperienze e
ristabilire così un equilibrio tra mondo interiore e mondo esteriore. Si avventura poi per la sua vita con
quell’esperienza nel cuore, per tornare anni dopo al Teatro dell’Armadillo come insegnante dell’area
ragazzi, consapevole di quanto sia prezioso sperimentare il teatro in giovane età.
A partire da quel lontano 2003, la sua esperienza sul palcoscenico prosegue per diversi anni al Teatro dell’Armadillo, guidata in principio dal regista e direttore artistico Massimiliano Mancia e poi dal regista
Dario Villa. In questo periodo si mette alla prova anche con la regia, mettendo in scena “Circe” di cui è co-regista, insieme a Jacopo Veronese.
Contemporaneamente si dedica anche alla sua formazione pedagogica, laureandosi in Scienze
dell’educazione con la tesi “Il teatro come strumento educativo e terapeutico”.
Proprio per il valore educativo che riconosce al teatro, inizia al Teatro dell’Armadillo anche la sua esperienza didattica. Comincia come assistente ai corsi interni condotti da Massimiliano Mancia, affiancandolo nel debutto dello spettacolo “Atteone” e “L’amore ai tempi dell’alfa” (1°edizione). Prosegue poi con i corsi che il Teatro dell’Armadillo tiene presso scuole pubbliche e private, nel ruolo di
conduttrice di laboratori teatrali presso la scuola secondaria di primo grado “San Carlo” di Rho.
In parallelo continua a dedicarsi alla sua formazione artistica anche in altre realtà, partecipando a diversi workshop, con l’obiettivo di affinare le sue competenze nell’intrecciare corpo, voce e danza come strumenti di comunicazione.
Comincia poi un lungo periodo di lavoro a supporto dei ragazzi, durante il quale firma diversi progetti di
inclusione per persone disabili con le scuole primarie e secondarie di primo grado sul territorio di Caronno Pertusella (VA), dove tutt’ora continua ad operare, lavorando come educatrice nell’area della fragilità con persone disabili.
Da anni porta il teatro, la pittura e le arti visive anche nel mondo della disabilità, come strumenti per potersi affermare e per potersi sentire liberi, lavorando stabilmente con il centro diurno disabili “Il girasole” di Caronno Pertusella (VA). Con gli ospiti del centro diurno firma infatti la regia di due spettacoli: “ Studio di emozioni” e “ Quadri in movimento”. Con loro, allestisce diverse mostre di pittura e di fotografia. Con loro nel 2021 realizza un video col quale partecipa al concorso artistico dal titolo “Emozioni al tempo del covid”, aggiudicandosi il secondo posto.
Oggi decide di riabbracciare il Teatro dell’Armadillo, dedicandosi ai “giovanissimi”, fermamente convinta
che in un’età cosi bella e complessa (preadolescenza/adolescenza) riuscire ad esplorarsi, scoprirsi ed
aprirsi sia il dono più prezioso che si possa ricevere dalla vita.