Serom in cinq col Bellunin – Repliche 14/15 novembre 2019

L’Associazione Teatro dell’Armadillo – Teatro Inaudito
A.N.P.I. sez. Rho, Biblioteca Popolare di Rho, Comune di Rho e Robecchetto con Induno

con il contributo di Fondazione Comunitaria Nord Milano Onlus
nell’ambito del progetto Campi di Volo

propongono due repliche dello spettacolo
“Serom in cinq col Bellunin”

Giovedì 14 novembre ore 10.00 – Venerdì 15 novembre ore 10.00
Rho, Auditorium di via Meda

La storia dei partigiani di Rho fucilati 75 anni fa a Robecchetto, tratto dall’omonima pubblicazione di Mario Anzani e Alfonso Airaghi, produzione Teatro dell’Armadillo, adattamento scenico e regia di Mauro Gentile, con Leonardo Boffa, Alberto Biscaro, Marco Croce, Alessandro Maresca, Giulia Moroni, Lorenzo Pirola, Matteo Zandonadi.

SINOSSI
Autunno del 1944. Il movimento partigiano, essendo ormai chiaro che la sconfitta del nazifascismo non avverrà a breve, si prepara a fronteggiare un duro inverno. A Rho Giovanni Pesce, un comandante partigiano tra i più preparati e audaci, prende il comando della 106esima Brigata Garibaldi.
Mese di ottobre. Due giovani, Pasquale Perfetti (23 anni) e Luigi Zucca (25 anni), si recano da un commerciante all’ingrosso, Egidio Malvicini, per chiedergli un contributo finanziario a sostegno della Resistenza. Non si sa se il contributo venne o meno accordato, certo è invece che il Malvicini, forse dopo qualche bicchiere di troppo, si lasciò incautamente sfuggire qualche parola al proposito in un caffè di piazza San Vittore, alla presenza di Remo Landoni, conosciuto in paese come “il Giassat”, camicia nera temuta e violenta. Da lì a breve i due giovani, insieme ad altri tre
partigiani rhodensi, Cesare Belloni (anni 27), Alfonso Chiminello (anni 20) e Alvaro Negri (anni 23), verranno arrestati senza motivi precisi. Solo Belloni, detto “il Belunin”, sopravviverà alla fucilazione di Robecchetto, e dovrà nascondersi e fuggire per un anno e mezzo.
Oggi, il 75° anniversario dell’eccidio di Robecchetto, è l’occasione per riflettere sull’importanza della memoria storica e sulla cura delle radici della libertà.

Durata: 1 ora circa

L’ingresso è libero e gratuito.

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